Non è solo un modo di vestire: lo stile dandy è una vera e propria filosofia di vita, la ricerca della bellezza assoluta. Ecco una guida per capire come raggiungerla…
Stile Dandy: quando l’abbigliamento racconta la personalità
Una cosa è certa: non è per tutti, lo stile dandy. Forse perché è “lo stile” per eccellenza. E lo stile, si sa, non è qualcosa che si costruisce facilmente. È innato, ciascuno di noi possiede il suo. Inutile, perciò, cercare di imporci un abbigliamento che non ci rispecchia: dandy si nasce, lo dice anche Baudelaire. Il dandismo non è neppure, come sembrano credere in molti, un gusto sfrenato del vestire e dell’eleganza materiale. Per il dandy perfetto tali cose sono unicamente un simbolo della superiorità aristocratica del suo spirito. Questo post è per voi, che avete da sempre un animo un po’ aristocratico. Per voi che siete attenti al bello, all’eccentrico senza esagerazioni, alla qualità di ciò che indossate. Per voi che amate esprimere la vostra personalità attraverso gli abiti, gli atteggiamenti, i modi di fare. Per voi che siete già dandy dentro, insomma, ma magari avete bisogno di una piccola spinta per diventarlo anche fuori. Il dandismo è uno stile di vita e va ricercato in ogni dettaglio.
Abbigliamento dandy: 5 idee per diventare un perfetto “gentiluomo moderno”
A fare l’originalità e l’eleganza di uno stile è spesso la persona che lo indossa. Ecco cinque regole auree per un perfetto stile dandy. Uno stile dandy aggiornato, ovviamente, perché (capovolgendo una famosa frase) lo stile resta… ma la moda passa. E voi non volete essere scambiati per la controfigura di Oscar Wilde, giusto?
L’abito
Perché “non c’è niente di più profondo di ciò che appare in superficie” Partiamo dalle basi. Non dici stile dandy se non dici abito. Abito sartoriale, per la precisione; meglio se parliamo di una giacca a due bottoni e di un pantalone slim. Linee pulite, eleganti, sobrie. Ma il dandy non ama forse osare, distinguersi, essere diverso? Esattamente. È sui tessuti che dovrete puntare per un effetto wow: via libera agli scacchi, alle righe e al principe di Galles e, per i più abili, anche al tartan. Se vi sentite audaci potete provare il tre pezzi completo di gilet, erede diretto del panciotto di Lord Brummel. Ma tenete sempre a mente: less is more, anche nello stile sartoriale per il new dandy. Prima di optare per il completo più eccentrico dell’armadio, valutate sempre il contesto!
Marco Taddei indossa un abito gessato grigio chiaro
Anche il… collo vuole la sua parte
La domanda è: cravatta o papillon? Prima di tutto dovete capire che genere di dandy siete. I più giovani – e i più tendenti allo stile hipster – opteranno sicuramente per il papillon. Che ormai si trova di ogni forma e materiale, dal legno alla ceramica passando per il vetro.
La cravatta nella proposta firmata Marco Taddei
Noi però, personalmente, non sappiamo dire di no al fascino intramontabile della cravatta sottile. Se l’effetto che ricercate è un’eleganza sobria e discreta, scegliete quella e non sbaglierete. Ah, non sottovalutate l’allure bohémien di una bella sciarpa al collo: nei mesi invernali, abbinata a un cappotto di buon taglio, vi regalerà un’aria perfettamente dandy.
Tanto di cappello
Volete davvero evitare di passare inosservati? Considerate l’idea di investire in un bel cappello in feltro. Ovviamente, se siete dei veri dandy, il cappello non sarà una scusa per avere i capelli in disordine: riga di lato e un ciuffo morbido, mai rigido e laccato, che ricada sulla fronte.
Marco Taddei indossa un cappello in feltro in pieno stile dandy
Via libera agli accessori per un perfetto stile dandy
Anche qui, per un look che non risulti eccessivo, vale sempre la regola del contesto (e della vostra personalità). I gemelli vanno bene per un’occasione di un certo livello, come una cerimonia o una cena elegante. L’orologio a cipolla è adatto solo ai più estremi, bisogna saperlo portare: se non ve la sentite, optate per un bel modello da polso e non sbaglierete un colpo. Il calzino è rigorosamente alto, a tinta unita e in Filo di Scozia. E la pochette va messa? Ovviamente sì, che domande!
Dulcis in fundo… sua maestà la scarpa dandy
Francesina Imperia in color noce
Ecco la materia in cui siamo più ferrati. Le calzature (e non lo diciamo perché siamo di parte) sono cruciali. Mica vorrete curare alla perfezione l’abito, il cappello e gli accessori, per poi vanificare tutto con delle scarpe dozzinali! Meglio fare un singolo investimento, ma che sia di qualità: un buon pellame, un colore classico e un modello intramontabile. Di modelli, per la precisione, ve ne proponiamo tre: la derby, la francesina e la pantofola. Francesina per gli amanti dell’eleganza classica, pantofola per i new dandy, derby per chi preferisce un look più easy senza rinunciare allo stile. Derby Alassio, Francesina Imperia, Pantofola Brighton della collezione Franceschetti.