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Come nasce una scarpa artigianale Franceschetti

Costruzione Blake Rapid

Ogni scarpa Franceschetti è molto più di un accessorio: è un’opera d’arte che prende vita attraverso oltre 200 gesti sapienti, eseguiti con maestria e passione.

Dal primo schizzo su carta fino all’ultimo tocco di cera lucida, ogni fase è un tributo alla tradizione calzaturiera italiana e all’eleganza senza tempo.

L’idea prende forma

Tutto comincia con un’idea. Lo stilista immagina linee, proporzioni, dettagli. Poi l’ufficio tecnico trasforma il sogno in modello: nasce il prototipo, testato al piede per garantire comfort e precisione assoluti. Segue la selezione dei materiali – pellami di prima scelta, setacciati uno a uno, per morbidezza, grana, tono.

Il lavoro delle mani

Il taglio è affidato a mani esperte: occhi allenati scrutano la pelle, mani sicure tracciano, incidono, sezionano. È un momento solenne, in cui l’artigiano inizia a dialogare con la materia. I pezzi prendono forma, preparandosi alla giuntura. Si passa all’orlatura: punzonatura, colorazione dei bordi, cuciture millimetriche danno vita alla tomaia.

Calore, forma e colore

All’interno, tra fodera e pelle, vengono inseriti puntale e contrafforte in cuoio per dare struttura e resistenza. Martello, spianatrice, smerigliatrice: ogni strumento accompagna la scarpa verso la sua forma definitiva. La calzera automatica sigilla il tacco, la cava è incollata con precisione al millimetro.

Il passaggio nel forno è un momento magico: calore, umidità e sottovuoto fissano la tomaia alla forma, come un abbraccio che ne scolpisce l’anima. Se il pellame è crust, inizia il rituale della colorazione a mano: strato dopo strato, il colore si fa profondo, vibrante, unico. Ogni sfumatura racconta un gesto, ogni ombra parla del tempo che serve per far bene.

La tecnica Blake Rapid

Nel frattempo, la scarpa riposa su forma per almeno una settimana, così che ogni tensione si assesti e la struttura si stabilizzi. Intanto si preparano fondo e tacco: taglio del cuoio, costruzione del tacco su misura, unione dei componenti e cucitura. La suola viene applicata con il metodo Blake Rapid, un’arte nella tecnica: la prima cucitura (“Blake”) fissa la tomaia all’intersuola e al sottopiede; la seconda (“Rapid”) unisce la suola esterna, garantendo impermeabilità, durata e la possibilità di risuolatura. Il guardolo, se presente, è inserito e cucito con precisione impeccabile, per offrire traspirabilità e adattabilità perfette.

Le finiture 

In rifinitura, i tacchi vengono sagomati a mano libera, rifilati, smerigliati. Le suole colorate, cerate, rifinite con rotelle, persino dipinte in due tonalità. Il ferro caldo liscia la pelle, accendendo il colore prima della lucidatura. La spazzola abrasiva scolpisce riflessi vivi. La scarpa viene sformata, il tacco chiodato dall’interno, la fodera stirata, la soletta posata con cura.

L’ultimo tocco

Infine, l’ultimo tocco: pomate, cere d’api, lucidatura a mano. La pelle prende vita, l’intensità cromatica diventa emozione. Le scarpe vengono anticate una ad una, perché nessun paio sia uguale a un altro.

Dopo severi controlli di qualità, avviene l’allacciatura e il confezionamento. È il momento in cui l’artigiano si separa dalla sua creazione. Da qui in avanti, sarà la scarpa a raccontare la sua storia, passo dopo passo.